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Finanziamenti Start Up a Fondo Perduto 2024: tutti i bandi europei e regionali

Un finanziamento a fondo perduto è un finanziamento che non prevede alcuna restituzione di denaro. Di solito vengono messi in atto dagli enti pubblici nazionali o regionali per incentivare l’avvio delle piccole imprese, o start-up. Non si tratta, dunque, di prestiti, ma piuttosto di contributi ad aspiranti imprenditori di determinate categorie da parte dello Stato o della regione.

Purtroppo quello che stiamo vivendo è un periodo storico in cui i giovani vedono svanire ogni speranza per il futuro, e questo spinge molti di loro a lasciare l’Italia per andare a far valere le proprie competenze all’estero, dove sono indubbiamente più riconosciute.

Questi bandi relativi a finanziamenti a fondo perduto per le start-up italiane hanno come scopo proprio quello di contrastare questo fenomeno, supportando tutte le micro, piccole e medio imprese che vogliono apportare novità al territorio, specialmente se costituite da giovani, donne e da altre categorie che, sfortunatamente, spesso partono svantaggiate.

Sono bandi relativi a più settori, da quello turistico a quello tecnologico/digitale. Ma anche e soprattutto industriale, agroalimentare, energetico e tessile. Insomma, qualsiasi sia il contributo che un gruppo di giovani preparati e volenterosi vuole dare al proprio paese o alla propria regione, il supporto economico è assicurato.

Quest’anno, come ogni anno, sono diversi i bandi aperti relativi a questo tipo di finanziamento, sia a livello nazionale che regionale. Si può trattare di un finanziamento erogato dall’Unione Europea (destinati dunque non solo ai cittadini italiani, ma di tutta l’UE), o da enti nazionali e regionali. Ovviamente, l’importo massimo erogabile cambia a seconda dell’ente in questione, ma sono anche importi relativi alla grandezza dell’impresa che richiede il finanziamento stesso.

Vediamo, nello specifico, quali sono i bandi aperti nel 2024 relativi a finanziamenti a fondo perduto per le start-up, a livello europeo, nazionale e regionale.

Finanziamenti Europei a fondo perduto per Start Up 2024

Ogni anno l’Unione Europea eroga un certo numero di bandi per i finanziamenti a fondo perduto, adatti a diversi tipi di beneficiari. Molti di questi bandi sono rivolti a giovani imprenditori che desiderano avviare start up, ma che non hanno i mezzi per farlo.

Uno dei bandi europei per finanziamenti a fondo perduto è Smart Money, che ha come risorse disponibili 9,5 milioni di euro da erogare come contributo a fondo perduto. I beneficiari sono, come abbiamo detto, le start-up innovative e il finanziamento a fondo perduto può coprire fino all’80% delle spese totali per ogni piano di attività che non superi i 10.000 euro. Il progetto da finanziare deve avere i seguenti requisiti: rappresentare una reale novità sul mercato; i soci richiedenti il finanziamento o un team professionale devono avere idonee abilità tecniche ed essere esperti nel campo in questione; il progetto deve avere come scopo ultimo quello di attuare un prototipo o un primo adattamento industriale del prodotto in questione, in modo da valutare la risposta dei clienti. Il piano di attività della start-up, della durata di almeno un anno, deve puntare ad affinare la qualità di determinati servizi, tra cui il crowdfounding, lo scouting, lo sviluppo, l’autovalutazione in campo digitale, lo spazio fisico adeguato per il tipo di progetto ed ogni tipo di consulenza che miri al miglioramento del progetto.

Per ci avesse dei progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale, c’è il Green Deal, che mette a disposizione in totale mille miliardi di euro per i progetti europei in ambito green. A capo di questo finanziamento è il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che mette a disposizione il 25% dei fondi europei. In particolare, i beneficiari sono tutti coloro che intendono avviare una start-up in uno dei seguenti ambiti: agricoltura, trasporti, edilizia, industria tessile, industria di cemento, acciaio, sostanze chimiche nel settore energetico.

Un altro bando europeo relativo a finanziamenti a fondo perduto per le start-up è il Decreto Agosto, che mette a disposizione fino a 500 milioni di euro a favore di tutti quei progetti finalizzati allo sviluppo turistico, agroalimentare, energetico, ambientale ed industriale delle imprese, che possono essere italiane e non, singole o associate. Lo scopo è ovviamente quello di incrementare la produzione dell’intero paese, coprendo fino al 75% delle spese totali. Il valore dell’investimento di tutto il progetto non può andare sotto ai 7,5 milioni di euro per il settore agroalimentare ed ai 20 milioni di euro per tuti gli altri ambiti sopra citati.

Nell’ambito del design, invece, ci sono i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, finalizzati rispettivamente a dare valore ai brevetti, ai disegni e ai marchi, incrementando così la tecnologia delle attività di sviluppo e ricerca. A beneficiarne non solo le start-up, ma anche le micro, piccole e medie imprese che intendono investire in questo senso. Vengono messi a disposizione, in totale, 43 milioni di euro: 25 per i brevetti, 14 per i disegni e 4 per i marchi. Lo scopo ultimo del finanziamento è ovviamente rendere più fluida e semplice la brevettazione dei progetti.

Sempre nell’ambito della brevettabilità, dal 2019 alla fine di quest’anno è aperto il bando Voucher 31, che mette a disposizione 19,5 milioni di euro per tutte quelle start-up innovative, coprendo così le spese per i servizi di consulenza volti alla verifica dell’idoneità del brevetto. I consulenti in questione dovranno essere avvocati o industriali iscritti agli Ordini e Consigli idonei. Il voucher in questione verrà consegnato, dunque, per l’approvazione del brevetto (2.000 euro + IVA); la richiesta e il deposito del brevetto stesso all’Ufficio italiano brevetti e marchi (4.000 euro + IVA); il deposito della domanda all’estero (6.000 euro + IVA).

Finanziamenti per Start Up a Fondo perduto 2024: quali sono i bandi regionali

In Italia, per quanto riguarda i finanziamenti a fondo perduto relativi alle start-up, esistono bandi specifici per una o più regioni e bandi nazionali, validi cioè per le start-up di tutto il Paese.

Nel 2024, tra questi ultimi c’è il bando Disegni +4 del Mise, volto ad incrementare lo sviluppo di modelli e disegni ed è aperto da gennaio 2018. I modelli e disegni in questione devono necessariamente essere registrati in un ufficio italiano o regionale. A disposizione ci sono 13 milioni di euro ed è possibile coprire fino all’80% delle spese totali.

Un altro bando di questo tipo aperto nel 2024 in Italia è Punto Impresa Digitale, che ha il fine ultimo di digitalizzare il più possibile tutte le micro, piccole e medie imprese. È un finanziamento a tasso agevolato per quanto riguarda tutte le spese relative a corsi di orientamento riguardo Impresa 4.0; vi sono anche contributi a fondo perduto relativi a diversi bandi delle Camere di Commercio.

Tra i bandi regionali, invece, nel 2024 in Italia troviamo Cultura Crea di Invitalia. Tale finanziamento nasce con l’idea di aiutare il settore del turismo e della cultura di alcune regioni meridionali: la Sicilia, la Basilicata, la Puglia, la Calabria e la Campania. A tutte le start-up di questo settore site nelle regioni appena citate, può essere erogato un finanziamento agevolato a tasso zero e uno a fondo perduto per quanto riguarda le spese. Se si appartiene alla categoria delle donne, dei giovani o si è un impresa che ha ottenuto il rating di legalità, si possono ottenere altri incentivi, come il 40% in più sia del finanziamento agevolato dia di quello a fondo perduto. Per partecipare, bisogna essere un’impresa neonata (non oltre i tre anni) o destinata a nascere nell’arco di un mese. 

Salendo a Nord, la Valle d’Aosta è una delle regioni che nel 2024 mette a disposizione più bandi per le start-up relativi a finanziamenti a fondo perduto. Start The Valley Up è un finanziamento volto a sostenere tutte le start-up della regione specializzate nella S3 (Smart Specialization Strategy), ovvero in tutte quelle strategie di innovazione che hanno come obiettivo la creazione di un vantaggio competitivo, in modo da affrontare gli sviluppi del mercato in modo coerente. Si può arrivare a coprire fino all’80% delle spese totali, non superando i 150.000 euro, tramite contributi a fondo perduto.

Un’altra iniziativa di questo tipo messa in pratica dalla Valle d’Aosta è Imprenditoria Giovanile della Valle D’Aosta. Qualsiasi impresa del settore artigianale o industriale in procinto di avviarsi può partecipare, purché sia formata, almeno al 70%, da persone sotto i 35 anni di età.
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto che andrebbe a coprire non oltre il 30% delle spese totali, erogando fino a 60.000 euro.

Un altro bando riguardante il Sud Italia è Resto al Sud di Invitalia, volto ad incrementare l’avvio e lo sviluppo di tutte le start-up del Centro e del Sud Italia colpite tragicamente dai terremoti avvenuti negli anni 2016-2017.

Si tratta di un finanziamento a fondo perduto che si propone di coprire fino al 35% delle spese totali di tutte le imprese in fase di avvio di queste regioni, purché siano composte da persona che non abbiano più di 46 anni. Oltre a questi contributi a fondo perduto, viene erogato anche un finanziamento a tasso agevolato per quanto riguarda il 65% rimanente.

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